La prima definizione di mini-fabbriche arriva nel 2005, dagli studiosi Reichwald, Stotko & Piller, che le descrivono come “…unità operative progettate in modo da essere geograficamente retribuite, modulari, scalabili e interconnesse con altre unità dello stesso tipo”. Le mini-fabbriche lavorano dal momento dell’ordine del cliente alla consegna dell’oggetto finito. Tutte le fasi, comprese quelle di progettazione, sono vissute fianco a fianco, Cliente e Designer, in uno scambio di opinioni e necessità che nella grande industria su vasta scala era inimmaginabile. La possibilità di sfruttare e lavorare diversi materiali, con diverse tecnologie, e dar vita a un’ampia gamma di prodotti – dalla prototipazione alla produzione vera e propria – è un grande traguardo dei nostri tempi che deriva da molti fattori.
Il primo, sicuramente il miglioramento tecnologico. La possibilità cioè di avere spazi, piccoli o medi, in cui contenere tutte o quasi
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